La recensione di Roberto Di Nardo

Riporto qui la recensione al libro, scritta dall’amico Roberto Di Nardo, che ringrazio personalmente.


Voglio rivolgere un sincero apprezzamento al mio carissimo amico Giancarlo che, con mirabile dedizione, ha consegnato alla saggistica anche d’oltralpe una splendida pubblicazione, in collaborazione con il noto autore Fernando Fratarcangeli.

Con doti di sapiente maestria è riuscito a tenermi incollato a questa opera interessantissima dedicata al grande artista della Musica Leggera Internazionale Tony Del Monaco, nostro conterraneo abruzzese, purtroppo scomparso nel 1993.

Mediante una laboriosa, attenta ed ingegnosa opera di raccolta è riuscito a ricostruire la storia  dell’artista di Sulmona, sia mediante esperienza diretta sia attraverso racconti, testimonianze, citazioni ed immagini.

Non si tratta di una semplice biografia ma di un binomio perfetto per approfondire la vita dell’illustre cantante e godere, nel contempo, delle notevoli doti narrative, storiche ed espositive dell’Autore che condividono fra loro la città di Ovidio, lo stesso istituto liceale, gli studi giuridici presso la medesima università anche se in tempi diversi, l’amore viscerale per la musica.

Scoprire che l’artista Tony Del Monaco assurge al rango di nomi quali quelli di Massimo Ranieri, Gianni Morandi, Iva Zanicchi, Orietta Berti, solo per citarne alcuni e che artisti di livello planetario quali Tom Jones e la nostra Mina hanno tratto ispirazione da Tony Del Monaco, beh tutto questo non può che indurci ad una profonda ammirazione verso questo celebre personaggio.

Innumerevoli sono le esperienze, le vicende musicali, gli spettacoli dietro ai quali si cela il nome di Tony Del Monaco. Proprio quell’artista che, come si legge nel sottotitolo, viene definito  “Un artista in punta di piedi”, alternandosi tra i palcoscenici di tutto il mondo e la sua amatissima città natale che costituiva da sempre il suo rifugio.

Una figura, appunto, di raro pregio intellettuale ed artistico che appare al tempo stesso carica di profonda umanità, persino di semplicità, e che per nulla è stata offuscata dalla vanità del successo.

Personalmente ho apprezzato molto la prefazione del libro, intitolata “L’incontro” in cui l’amico Giancarlo espone la genesi e le ragioni dell’opera in maniera impeccabile, ma anche la stupefacente raccolta di immagini, di classifiche dell’epoca nonché le testimonianze dei big della musica, da lui conosciuti e appassionatamente coinvolti nel progetto editoriale.

Un regalo di inestimabile valore da Giancarlo alla sua Sulmona, da ascrivere soltanto ad un profondo ed ineguagliabile amore identitario.

Ne consiglio vivamente la lettura, soprattutto ai più giovani che forse non conoscono appieno il nome di questo noto artista anche se, assai spesso, ne reinterpretano inconsapevoli i brani di maggior successo. 

Con profonda stima per Giancarlo ed un ringraziamento speciale.

Roberto Di Nardo

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